
Michele Gazich è musicista, poeta, produttore artistico, compositore, scrittore di canzoni. Opera professionalmente nel mondo della musica dall’inizio degli anni novanta: tour in Italia, Europa e USA, collaborazioni con cantautori italiani, europei e singer-songwriter statunitensi (Michelle Shocked, Mary Gauthier, Eric Andersen e Mark Olson); orchestre; spettacoli teatrali; performances di poeti; colonne sonore cinematografiche; università e conservatori italiani ed esteri. Michele Gazich, ad oggi, ha collaborato a più di cinquanta album e ne ha pubblicati dodici a suo nome. Una dimensione di nomadismo artistico e di ricerca costante, che è diventata esistenziale.
Discografia:
Una storia di mare e di sangue (2014): presentato in occasione del Giorno della Memoria presso il Senato Spagnolo.
Shadow and light of Albert Camus (2015), con Eric Andersen: Concerti presso il Billboard Auditorium a Tokyo e ad Aix en Provence, alla presenza di Catherine Camus.
La via del Sale (2016): finalista Premio Tenco.
Rifles & Rosary Beads, con Mary Gauthier (2018): vincitore Americana UK Award; nomination Grammy Award. Tour EU, USA e Canada. Concerto finale presso Kennedy Center, Washington, DC.
Temuto come grido, atteso come canto (2018), scritto a Venezia presso l’isola di San Servolo nell’ambito del progetto “Waterlines” e presentato a Palazzo Marino, sede del comune di Milano e VIU (Venice International University).
Argon (2021) presentato presso l’Auditorium del Vittoriale a Gardone Riviera (BS), al Festival Internazionale Folkest e al Ghetto Ebraico di Venezia in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica.
Dark enough to see the stars (2022) con Mary Gauthier. Presentato presso la Union Chapel a Londra.
Domani si vive e si muore (2023), dedicato a testi inediti di Michele Straniero, realizzato in coppia con Federico Sirianni e presentato presso il Polo del Novecento di Torino, l’Auditorio della Radio Svizzera Italiana e presso il Club Tenco Premio Tenco, nell’edizione del cinquantesimo anniversario (ottobre 2024).
Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea (2025), presentato presso il Folkclub di Torino e presso la Sala Curci a Villa Malta, la sede di Civiltà Cattolica a Roma.
Produzioni artistiche selezionate:
USA
Gazich cura la pre-produzione, affianca il produttore Ben Vaughn e suona violino e viola nell’album Salvation Blues (2007) di Mark Olson.
Gazich cura la pre-produzione, affianca il produttore Neilson Hubbard e suona violino e viola nell’album Rifles & Rosary Beads (2018), di Mary Gauthier: vincitore Americana UK Award; nomination Grammy Award.
ITALIA
Luigi Maieron: Si vîf (2002); Une Primavere (2008) Il primo è co-prodotto con Massimo Bubola) segnalato; Il secondo, prodotto solo da Gazich, in cinquina alle Targhe Tenco, Album in dialetto.
Massimo Bubola: Gazich coproduce con il cantautore e cura gli arrangiamenti degli archi nei seguenti album: Segreti Trasparenti (2004), Il Cavaliere Elettrico Vol.IV (2004), Quel
Lungo Treno (2005); Neve sugli Aranci (2006).
FolkRock (2012), album di Massimo Priviero e Michele Gazich, nella cinquina del Tenco 2012 Categoria Interpreti.
Attraverso la sua etichetta FonoBisanzio Gazich cura una serie di produzioni, tra cui si segnalano per i positivi riscontri: Fòrte e Gendìle (2017) della cantautrice abruzzese Lara Molino e IsolaMenti (2019) di Raoul Moretti, vincitore l’anno successivo del premio “L’artista che non c’era” de “L’Isola che non c’era”.
Domani si vive e si muore (2023), dedicato a testi inediti di Michele Straniero, realizzato in coppia con Federico Sirianni è co-prodotto da entrambi gli artisti.
La promessa della felicità (2024-2025) di Federico Sirianni, in cinquina al Premio Tenco con la canzone che dà il titolo all’album.